Si lo ammetto è anche il mio grande sogno!
Nella 'non fattoria' si alleva ma non si macella
A Voltaggio, piccolo comune dell'Appennino Ligure in provincia di Alessandria, una coppia di genovesi, Mario Lunghi e Masha Napoli, insieme ad altri 4 concittadini hanno fondato quella che definiscono una 'Non Fattoria', 'La Belle Verte Onlus', oasi di 2,5 ettari dove una quarantina di animali da fattoria, tutti provenienti da allevamenti intensivi per la produzione di carne e latte - galli, galline, conigli, maiali, due giovani tori, capre, pecore, oltre a una coppia di asini - , vivono felici e moriranno di vecchiaia, sicuri di non finire nei mattatoi.
Per il loro mantenimento, senza contare cure veterinarie e sterilizzazioni, il gruppo di genovesi, tutti vegani, spende circa 6 mila euro all'anno.
Un paio di mesi fa si è ufficialmente costituita la 'Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia', di cui anche 'La Belle Vertè (inaugurata lo scorso agosto) fa parte e che riunisce diverse strutture - finora una decina - sparse sull'intero territorio nazionale: la loro finalità è sensibilizzare i consumatori nei confronti degli animali da carne, creature affettuose e intelligenti. "Noi siamo per l'antispecismo - spiega Mario Lunghi - ovvero per l'eliminazione della discriminazione tra le specie.
Il concetto degli animali al servizio dell'uomo è primitivo e va superato" (testo e video di Alessandra Carbonini)
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