mercoledì 25 novembre 2015
**MUCCHETTE CREATIVE**: MUCCA NATALIZIA (schema)
mercoledì 18 novembre 2015
AIUTIAMO IL VECCHIO FAGGIO
Cari amici delle mucche vogliamo cercare di aiutare una bellissima famiglia che si prende cura di animali che hanno davvero bisogno di loro??
Ebbene già vi avevo parlato del VECCHIO FAGGIO, ora hanno bisogno di spostarsi da dove si trovano per svariati motivi e hanno quindi bisogno di trovare un posto adeguato soprattutto per gli animali, e se questo non accade quanto prima gli animali verranno sbattuti qua e la e chissà che fine faranno..........
Ecco cosa scrivono loro a riguardo:
Se non si trova una soluzione tutti gli animali del Vecchio Faggio saranno sfrattati, separati, magari bistrattati e /o condannati a morte.
Si, non volutamente ma per reazione al cambiamento, alla solitudine...
Loro sono un branco molto ben amalgamato ed affiatato...la loro forza ed il loro benessere psicofisico derivano proprio dalla complicità nata tra loro.
Penso ad una Lady (la cavallina non vedente) che trova la sua serenità insieme ad Imago ed Eva...senza di loro si chiuderebbe di nuovo al mondo e si lascerebbe morire.
Imago stessa ha circa 30 anni, ha le sue abitudini e le sue certezze nelle persone che conosce e negli animali che la circondano.
Lampa e Dario, le oche, finirebbero chissà dove ...
No, non posso e non voglio credere che tutti i sacrifici fatti per salvarli e tutto l'amore che gli è stato dedicato finiscano in nulla per colpa della poca disponibilità dei comuni o le velleità di taluni millantatori che hanno promesso mari e monti e poi, al momento del dunque, hanno dato forfait e si sono dati alla macchia.
Cerchiamo cascinale con terreno in AFFITTO, almeno 15/20 mila metri di terreno una casa per la mia famiglia e delle stalle per i miei amici solo in affitto zona Como Lecco se ci fossero dei lavori da fare noi siamo pronti grazie di cuore.
AIUTATECI, AIUTIAMOLI, AIUTATELI...Non può finire tutto!!!
Chi avesse informazioni per poterli aiutare si faccia avanti per favore, potete contattarli scrivendo una email
ilvecchiofaggio@live.it
Localita' Guello di Bellagio
cell 3318613863
UBI BANCA POPOLARE DI BERGAMO fil. ERBA
intestato a IL VECCHIO FAGGIO ONLUS
c.f. 93015380137
sabato 10 ottobre 2015
ALIMENTAZIONE DEI BOVINI
I bovini, essendo animali ruminati, hanno una digestione sicuramente differente da quella di altri mammiferi, in quanto posseggono 3 prestomaci, rumine, reticolo e omaso, e uno stomaco, l'abomaso.
Questa caratteristica, che possiamo riscontrare anche negli ovini e nei bufali, permette ai bovini di digerire anche la cellulosa, alimento impossibile per l'alimentazione umana, in quanto la sua assunzione non produrrebbe energia utile.
I bovini, invece, hanno la possibilità di nutrirsi con foraggi (paglia, fieno, erba, ecc.) e da questi ricavare la giusta energia grazie proprio alla particolarità dei 3 prestomaci, che “scandiscono” il processo biologico e nutritivo dell'animale nell'arco delle 24 ore: infatti, in media un ruminate trascorre durante la giornata 8 ore a mangiare, 8 ore a ruminare e 8 ore a dormire e quindi a digerire.
Fa eccezione solo il vitello che, essendo ancora lattante, non è ancora stato svezzato con i foraggi e quindi ha tempi diversi.
La fase di alimentazione, quindi, è molto importante per i bovini, tanto che potremmo idealmente scandirla in tre fasi:- prima fase: durante questa prima fase l'animale mastica brevemente i foraggi riducendoli in parti piuttosto grossolane, che verranno poi ingerite e rimarranno nel rumine fino al momento della ruminazione;- seconda fase: dopo aver mangiato a sufficienza, l'animale comincia a ruminare grazie agli alimenti che ritornano nuovamente in bocca per essere sminuzzati in parti più piccole e quindi meglio assimilabili.
Una volta triturati i foraggi, il cibo viene nuovamente ingerito per passare alla fase successiva di digestione; - terza fase: il cibo rimandato nuovamente nel rumine subisce un processo di fermentazione che può durare dalle 24 fino alle 48 ore, durante le quali i foraggi vengono attaccati dai microrganismi per poi essere trasferiti lungo i due prestomaci e, infine, nello stomaco, dove verrà completata la digestione e gli scarti eliminati attraverso l'intestino.
I foraggi sono fondamentali nell'alimentazione bovina e ve ne sono di diversi tipi.
Per foraggiere, invece, si intendono i vari tipi di pascolo dove l'animale può approvvigionarsi
Per quanto riguarda i foraggi, la legge Italia stabilisce che le farine animali sono vietate per l'alimentazione dei bovini, mentre invece sono ammessi tutti i foraggi naturali e derivati.
Ecco una lista dei più comuni foraggi utilizzati in Italia: -
Foraggi secchi: sono rappresentati da tutti i tipi di fieno essiccati parzialmente fino a ridurli ad una percentuale di acqua massima del 12 -13%. Sono alla base delle razioni alimentari di ogni allevamento bovino.
Distinguiamo 3 diversi tipi di foraggi secchi: 1. fieno di prato naturale; 2. fieno di leguminose; 3. fieno bruno (tipico della pianura padana).- Foraggi freschi: sono i foraggi che vengono utilizzati durante il periodo primaverile ed estivo, quindi da maggio fino alla fine di settembre. Fra questi distinguiamo: 1. erbe polifite; 2. graminacee; 3. mais trinciato fresco, 4. leguminose.- Foraggi insilati: si ottengono mediante l'introduzione in silos metallici del foraggio che, al riparo dall'aria, dall'umidità e dalla luce, si trasforma e diviene ottimo per le lunghe conservazioni. Questo tipo di foraggi, però, è vietato per l'alimentazione dei bovini il cui latte viene destinato alla produzione di Parmigiano Reggiano.
Fra questi distinguiamo:
- le farine: di avena, mais e di estrazione di soia che vengono usate tutto l'anno come integratori per l'alimentazione bovina; - i panelli: sono delle specie di focacce realizzate dall'estrazione dell'olio da specifici semi e compattato con torchi discontinui;- gli expeller: sono delle specie di scaglie che si ottengono dall'estrazione dell'olio da semi specifici e compattato con torchi continui.I mangimi sono una fonte molto importante di energia e proteine che va a migliorare l'alimentazione degli animali e a fornire loro energia maggiore e quindi a coprire l'intero fabbisogno quotidiano.
lunedì 21 settembre 2015
Introduciamo il rispetto per gli animali nelle scuole!
domenica 6 settembre 2015
DATEMI CONSIGLI GRAZIE
Muuuuuuuuu a tutti e buona domenica
io inizio a non stare più nella pelle ho troppa voglia di avere una mia piccola fattoria, di poter curarmi l’orto le piante i fiori e soprattutto gli animali.
Seguo parecchie associazioni che hanno appunto una fattoria con animali salvati da varie situazioni, e quando vedo che sono all’opera come per la costruzione di stalle di ripari o leggo le storie di mucche (ma anche altri animali) salvati dal macello o da maltrattamento questa mia voglia emerge sempre di più!!
Forse non potrò mai arrivare a cose grandi come loro (ma mai dire mai) ma almeno so che mi sto dando da fare per salvarne almeno alcuni……….
Mi dicono sono pazza che non riuscirò mai, ma prima di tutto fattevi i fatti vostri seconda cosa volere è potere, i mezzi di aiuto si trovano, persone che amano gli animali ancora ve ne sono e quindi sicuramente offriranno aiuti, che sia cibo o altro…. quindi
IO NON MI ARRENDO!!!
l’unica cosa è trovare il luogo e i soldi per iniziare, ma ci sto lavorando, e tutto quello che creo per il momento una parte lo mando spesso per aiutare chi aiuta gli animali e una parte lo metto via… è vero è pochissima cosa ma è un inizio e un incentivo per non mollare!!!
Mio marito e io giriamo spesso in montagna, e vedo tante volte purtroppo, terreni e casali abbandonati e mi prende un senso di tristezza rabbia e voglia di andare li e prendermeli!!
Chiunque abbia idee suggerimenti su cosa fare a chi chiedere per questi terreni abbandonati mi contatti! Ve lo chiedo con il cuore……..
La mia email è
p.a.u.a.info & gmail.com (al posto della & mettere @ )
sabato 5 settembre 2015
IL VECCHIO FAGGIO
Qui si parla di mucche, ma anche di altri animali quando capita, soprattutto quando si scoprono persone che meritano di essere conosciute e aiutate per quello che fanno per gli animali, quindi vi voglio presentare “Il vecchio Faggio” un oasi di amore e benessere per animali in difficoltà, sia problemi di salute o con la legge………….
Li ho scoperti da poco (mi spiace) ma ho già capito che hanno un cuore grande e nel mio piccolo voglio aiutarli, per ora facendogli pubblicità, più avanti vorrei fare di più!
Per conoscerli e aiutarli li potete trovare su facebook sulla simpaticissima pagina “Il vecchio Faggio” oppure sul loro blog “Il vecchio Faggio”
Loro si trovano in località Guello di Bellagio (Como)
per altre info potete scrivergli: ilvecchiofaggio@live.it
io posso solo dire GRAZIE DI ESISTERE!!
martedì 1 settembre 2015
UN SOGNO E LA LEGGE!
Il mio sogno è avere una piccola fattoria e per piccola intendo con 2 mucche, qualche capretta, galline oche anatre conigli etc. tutti animali salvati da morte certa, non sarà molto ma almeno qualcuno potrà vivere felice….. (oltre me)
Mi chiedevo se ci sono delle leggi particolari, perché non credo siano considerati come animali da compagnia in particolare le mucche……che uno si prende e a parte il microcips vaccini e poco altro non deve fare altre cose, ma siccome io non intendendo ne fare allevamento, ne venderle non saprei cosa dice appunto la legge in proposito!
Qualcuno ne sa qualcosa?
In più avendo una Associazione animalista no profit, potrebbe essermi di qualche aiuto??
Cercherò altre informazioni e se interessa anche ad altri ve le posterò, ma per ora ho trovato solo come fare fattorie didattiche, cosa che non mi riguarda………….
Sperando che qualcuno mi risponda vi auguro un buon 1 Settembre!
Ciaoooo
venerdì 28 agosto 2015
BLOG ITALIANI DEDECATI ALLE MUCCHE?
Ciao amici
stavo girando su google per vedere se trovavo altri blog dedicati alle mucche, che se attivi potevamo fare scambio link, ma……. o io non so cercare o non ne ho proprio trovati il che mi fa pensare che il mio (almeno in Italia) sia l’unico!!!!
Wuauuu sarebbe fantastico, però prima di cantare vittoria vorrei esserne certa per cui chiedo pure a voi visitatori se per caso ne avete trovati altri tra una navigata e un’altra, se per cortesia me lo dite e mi lasciate anche il link!!!
Ho trovato vari blog certamente che parlano di mucche ma solo in qualche post, io invece cerco blog come questo dove si parla solo di mucche………….. certo che se non ve ne fossero… mi vanterò di essere la prima ad avere un blog simile!!!!!!!
EVVAIIIIIIIIIIIIIIIIII
mercoledì 26 agosto 2015
VISITA A UNA STALLA…
Quando sono uscita devo dire che “odoravo” di CACCAREL n°6 ahahahaha
Mi trovate anche su Facebook: AMICHE MUCCHE
martedì 28 luglio 2015
MUCCHE ANIMALI POCO CONSIDERATI….
Muuuuuuuuuon giorno a tutti
stavo pensando che solo qui in Italia l’interesse verso i bovini è solo per “business” o come cibo!!!
Ed è un vero peccato perché sono animali davvero stupendi, dolcissimi e meritano molto più rispetto e affetto.
Seguo una pagina in FB dove praticamente salvano ogni tot tempo un paio di mucche dal macello, bene, ok che sono americani ma ha ben 457mila persone che li seguono……. qui in Italia le poche pagine a loro dedicate o sono morte (nel senso che non ci scrivono più da anni) oppure come la mia “ AMICHE MUCCHE” dove ogni tanto condivido qualcosa, ci sono 10 iscritti (più che altro fantasmi visto che non si fanno mai sentire)
Ma allora tutti gli animalisti o presunti tali sono limitati a cani e gatti??? Ei vegani e vegetariani? Basta non mangiarle (ok già qualcosa)
I cavalli sono già più amati e visti con altro occhio, ma le mucche e altri animali si sanno che ci sono ma finita li………
Mi piacerebbe sapere voi che rapporto avete con le mucche, ovvio che non tutti possono averle o aver spesso dei contatti, non è esattamente un animale di piccola taglia da tenere in casa….. ma quando vi capita l’occasione come vi comportate nei loro confronti?? Vorrei sentire qualche bella storia che avete vissuto!
sabato 4 luglio 2015
UN MANUALE PER AIUTARE GLI ANIMALI
Quindi condividete fatemi pubblicità compratelo (tanto non costa molto) chi non è interessato o non può, faccia lo sforzo di condividereeee ve ne saremo (io e a chi donerò i soldi) grati!!
venerdì 3 luglio 2015
SIATE VOI AUTORI
RICONOSCIMENTO
amichemucche.blogspot.it è risultato avere un indice di qualità tecnica maggiore del 90%.
In particolare i siti che ottengono questo award: hanno server veloci, pagine responsive e ben strutturate. "
Be fa sempre piacere....
sabato 27 giugno 2015
ECCO COME LE ALTRE ACCOLGONO EMMA.........
domenica 29 marzo 2015
QUASI 24000 VISITE :)
Ciao carissimi
stavo pensando che ho avuto parecchie visite e di questo vi ringrazio con tutto il cuore
però mi viene spontaneo chiedermi cosa sbaglio o se sbaglio qualcosa………. nessun commento nessun iscritto nessuna condivisione…. non credo di chiedere molto se chiedo un commento da parte vostra, è solo che mi farebbe capire che leggete e che non sono sola e mi darebbe la spinta per andare avanti.
Certo che vado lo stesso perché mi piace però ogni tanto una soddisfazione non guasta!!
Però tutto sommato sono contenta di vedere che ogni tanto ci passate……..
Continuate a farlo mi raccomando e ricordatevi se avete blog siti etc che trattano di mucche possiamo scambiarci i link o i banner, ma evitate di chiederlo se avete negozi di pellami o allevamenti da carne o se siete cacciatori perché manco vi risponderò, solo cose belle e piene di amore per questi dolcissimi animali!!!
Ciaooooooo
giovedì 19 marzo 2015
NO AI RECINTI PER ANIMALI VICINO AI CORSI D'ACQUA
Fonte: Nel cuore
ORDINANZA A FANO (PU): NO AI RECINTI PER ANIMALI VICINO AI CORSI D'ACQUA
Su richiesta del Prefetto dopo la protesta animalista
Il sindaco di Fano, in provincia di Pesaro e Urbino, ha emesso una ordinanza con la quale si ordina ai proprietari e detentori, a qualsiasi titolo, il divieto permanente di mantenere coattivamente animali di qualsiasi specie sugli argini, sui greti e sulle sponde dei corsi d'acqua di ogni ordine, nonché nelle zone esondabili e in aree adiacenti alla linea di costa che siano state soggette ad allagamento anche in modo non continuativo.
Il provvedimento è stato adottato su richiesta del Prefetto di Pesaro e Urbino, dopo che diverse associazioni di protezione degli animali avevano rilevato che in caso di maltempo ed esondazioni i loro volontari e gli addetti istituzionalmente preposti sono costretti a veri e propri tour de force per salvare animali sistemati in recinti, gabbie e manufatti posti sulle sponde e sui greti dei fiumi, torrenti e canali, tali da mettere a rischio perfino l'incolumità personale.
martedì 24 febbraio 2015
MUCCHE E CANI SALVATI (2014)
Questo articolo è dell’anno scorso, però voglio condividerlo ugualmente!!!
Tratto da “Quotidiano”
Le mucche prigioniere nelle grotte hanno riscoperto la terra e la luce
Cuneo. Bovini e cani sono stati affidati alla custodia dell'Anpana e trasferiti in una fattoria dove hanno cibo, acqua ed erba.
Il loro stupore raccontato dai testimoni:
Roma, 4 aprile 2014 -
Dopo venti giorni dal primo intervento delle Guardie Ecozoofile dell' ANPANA a Brossasco, in provincia di Cuneo, gli animali maltrattati e rinchiusi nelle grotte sono stati trasferiti in un'altra località, sotto la custodia giudiziaria dell'Anpana.
Sul posto sono rimaste soltanto tre mucche, troppo malandate e sofferenti per essere spostate.
Per loro sono al lavoro gli specialisti veterinari nella speranza che possano riprendersi al più presto e raggiungere gli altri bovini sequestrati dai carabinieri con l'ausilio delle guardie ecozoofile dell'Anpana.
Tutti gli altri animali, bovini e cani, invece hanno raggiunto una località che viene mantenuta riservata con ampi spazi aperti, fieno, acqua ed erba.
Commovente lo stupore delle mucche, appena scese dal camion, che hanno toccato la terra con gli zoccoli, annusato l'aria, brucato l'erba dopo mesi e mesi di buio rinchiuse nelle grotte.
L' ANPANA è custode di questi animali e si prodigherà affinché torneranno in piena forma, ci costituiremo parte civile nel processo>, ha detto Francesco Pellecchia Presidente Nazionale ANPANA.
Faremo di tutto affinché tutti i colpevoli di questo reato siano puniti.
Le nostre Guardie Ecozoofile aumenteranno in vallata i controlli, e cercheranno di fare cultura positiva in materia di giusta detenzione degli animali d'affezione e da reddito.
E' opportuno che si comprenda che esistono delle Leggi che devono essere rispettate.
In ultimo, il presidente Anpana ha rivolto un nuovo ringraziamento all' Arma dei Carabinieri per l'attenzione dimostrata.
Per contatti con la nostra redazione: animali@quotidiano.net
mercoledì 28 gennaio 2015
UNA MUCCA SI FA COCCOLARE
Ciao
io davvero non ho parole per descrivere questo video a dir poco dolcissimo!!!
Guardate e sentite questa mucca come le piace essere accarezzata, si comporta come un grosso (molto grosso) cagnolone….
Eppure la gente se ne frega e quando le mangia non ci pensa ovviamente (altrimenti penso non riuscirebbe mangiarle) che pure loro hanno bisogno di affetto e coccole, esattamente come i nostri cani e gatti di casa……….
Gli animali che esseri stupendi!!!!!!!!!!
Cosa ne pensate, dite pure la vostra qui sotto……..
lunedì 26 gennaio 2015
IL MIO SOGNO la non fattoria
Si lo ammetto è anche il mio grande sogno!
Nella 'non fattoria' si alleva ma non si macella
A Voltaggio, piccolo comune dell'Appennino Ligure in provincia di Alessandria, una coppia di genovesi, Mario Lunghi e Masha Napoli, insieme ad altri 4 concittadini hanno fondato quella che definiscono una 'Non Fattoria', 'La Belle Verte Onlus', oasi di 2,5 ettari dove una quarantina di animali da fattoria, tutti provenienti da allevamenti intensivi per la produzione di carne e latte - galli, galline, conigli, maiali, due giovani tori, capre, pecore, oltre a una coppia di asini - , vivono felici e moriranno di vecchiaia, sicuri di non finire nei mattatoi.
Per il loro mantenimento, senza contare cure veterinarie e sterilizzazioni, il gruppo di genovesi, tutti vegani, spende circa 6 mila euro all'anno.
Un paio di mesi fa si è ufficialmente costituita la 'Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia', di cui anche 'La Belle Vertè (inaugurata lo scorso agosto) fa parte e che riunisce diverse strutture - finora una decina - sparse sull'intero territorio nazionale: la loro finalità è sensibilizzare i consumatori nei confronti degli animali da carne, creature affettuose e intelligenti. "Noi siamo per l'antispecismo - spiega Mario Lunghi - ovvero per l'eliminazione della discriminazione tra le specie.
Il concetto degli animali al servizio dell'uomo è primitivo e va superato" (testo e video di Alessandra Carbonini)
clicca-----> QUI IL VIDEO
martedì 6 gennaio 2015
Con le mucche in quota sognando un caseificio
Tratto da TRENTINO
Gabriele Pallaoro ha una grandissima passione per gli animali «L’allevamento a 1.100 metri è duro ma non cambierei mai la mia vita» di Carlo Bridi
SANT’ORSOLA. La neve copre la splendida Valle dei Mocheni dove c’è chi sta scommettendo sull’agricoltura.
A 1100 metri c’è Gabriele Pallaoro la cui passione per l’allevamento lo aveva portato da ragazzo a comperare le due prime mucche, della razza Grigio Alpina.
Ma com’è nata la passione per le mucche? Per due stagioni Gabriele ha fatto il malgaro, e lì è nata la sua passione per gli animali, poi ha lavorato presso un distributore di carburanti e negli ultimi anni come muratore.
Dall’autunno 2013 la scelta di licenziarsi dal posto di lavoro e di frequentare il corso biennale per giovani imprenditori agricoli della Fondazione Mach, corso che finirà fra un paio di mesi.
A quel punto farà anche la pratica per il passaggio come titolare dell’azienda familiare, mentre è in attesa dell’uscita del bando per la presentazione della domanda per l’ottenimento del premio d’insediamento sul nuovo Psr che dovrebbe essere più consistente che per il passato prevedendo oltre ad un contributo a fondo perduto anche un mutuo agevolato.
L’azienda fino a poco tempo fa secondo la tradizione della valle era ovi-caprina, ma tre anni fa sono state abbandonate le pecore per concentrarsi esclusivamente sulle mucche.
«In un primo momento - afferma Gabriele - abbiamo trasformato il latte nel piccolo caseificio di famiglia, ma poi abbiamo scelto di portarlo alla Latte Trento».
Ma in prospettiva è intenzione del giovane riaprire il proprio caseificio per trasformarsi il latte e vendere il formaggio ed il burro per recuperare una quota di valore aggiunto.
Pallaoro, sottolinea anche l’amore per la sua valle che unita alla passione per l’allevamento e al dispiacere di veder chiudere l’azienda di papà che ha ormai 73 anni l’hanno portato a questa scelta coraggiosa.
«Certo, sono necessari investimenti cominciando dalla roto-pressa e la fasciatrice per i “balloni” di fieno strumenti indispensabili con queste estati nelle quali è impossibile essiccare il fieno, ma ho bisogno anche di ammodernare la stalla, dotandola di nastro trasportatore per il letame e di una cella frigo come dotazione del caseificio».
Visti anche questi investimenti che deve fare è pentito della scelta?
«Assolutamente no - è la risposta - è stata una scelta molto ponderata, sono cosciente che è difficile fare bilancio con una piccola stalla a questa quota, per questo punto a trasformare il latte in proprio.
Dobbiamo però essere coscienti del ruolo che aziende come la mia giocano per la conservazione dell’ambiente e del territorio, per questo meritano l’aiuto dell’ente pubblico, anche perché dobbiamo aver presente che puntare sull’alta qualità dei prodotti è molto più costoso mentre il prezzo del latte anziché aumentare, cala.
Inoltre in annate come questa nella quale la qualità del fieno è stata scadente per il poco sole e la tanta acqua, durante l’estate, dobbiamo integrare l’alimentazione con un buon mangime, ma anche questo aumenta i costi di produzione e riduce i margini.
È necessario anche aumentare la produzione, ma con la Grigia non si hanno grandi risultati, come con la Pezzata nera o Rossa, la media aziendale è sui 42-43 quintali a lattazione».
Un sogno nel cassetto? «Farmi una stalla nuova con una quarantina di capi con annesso un agriturismo nel quale poter valorizzare al meglio i prodotti della mia azienda.
Il posto dove abito è molto bello, e sarebbe una gioia poterlo ammirare anche per i turisti».
domenica 4 gennaio 2015
“Adottando una mucca salverete le terre alte”
Curiosa iniziativa di un’azienda agricola di Crampiolo, in valle Antigorio
Tratto da LA STAMPA
Adottare una mucca e assaggiare i prodotti ricavati dal suo latte è l’originale iniziativa, anche in tema natalizio, pensata dai gestori dell’agriturismo «Alpe Crampiolo» di Devero.
In un momento in cui va di moda il concetto del «chilometro zero» e la qualità è sempre più ricercata, i due imprenditori agricoli Luca e Fausto Olzeri, rispettivamente di 31 e 27 anni, si sono inventati la proposta «Adotta una mucca». Questo sistema permetterà di ricevere la carta d’identità del vitello, del manzetto o della mucca da latte prescelti e seguirli, per un anno, nei loro spostamenti dal paese all’alpe, fino agli alpeggi più alti, dove si nutrono di quell’erba incontaminata d’alta quota che caratterizza il sapore del noto formaggio Bettelmatt.
Come funziona
Per adottare una mucca basta accedere al sito dell’agriturismo con azienda agricola «La Torre» ed entrare nella pagina dedicata (oppure passare attraverso la pagina Facebook «Adotta una mucca Crampiolo») per poi cliccare sulla foto dell’animale preferito, stampare la carta d’identità e scegliere tra i due pacchetti disponibili.
Due i «pacchetti»
Il primo, del costo di 75 euro, include un quarto di forma di Bettelmatt o di formaggio Crampiolo, una bottiglia di vino «Ca d’matè» delle Cantine Garrone domesi, mezzo chilo di miele del Devero e una scatola di tisane del consorzio antigoriano Erba bona. Spendendo invece 110 euro ci sono in aggiunta due pranzi (o due cene) all’agriturismo del Parco naturale del Devero. In entrambi i casi sarà possibile poi ricevere informazioni sulla mucca presa in adozione e raggiungerla all’alpe in estate, partecipando anche allo scarghè autunnale.
«L’idea è nata osservando altre realtà agricole che propongono di adottare ad esempio un tralcio di vite, oppure una pecora - spiega Luca Olzeri, che con il fratello Fausto porta avanti la storica azienda di famiglia, fondata a Crampiolo dal padre Adolfo quasi quarant’anni fa -. Lo scopo consiste nell’avvicinare chi vive in città alla montagna. L’adozione è annuale e rinnovabile e permette di salutare la propria mucca in estate».
Sessanta i capi disponibili
Le mucche sono una sessantina e ora che è inverno si trovano a Baceno. L’8 dicembre l’azienda ha partecipato con gli altri sette componenti dell’Associazione produttori Bettelmatt alla marchiatura a fuoco delle forme di formaggio a Milano. «La scelta di portare avanti l’attività di famiglia non è stata obbligata, ma maturata nel tempo - conclude Olzeri - . Vivere a contatto con la natura è stupendo e grazie a Internet non si è mai isolati».